Di azienda Fabbri 1905, S.p.A.

E’ il 1905: a Portomaggiore, nella bassa ferrarese,Gennaro Fabbri, classe 1860, rileva una vecchia drogheria con tinaia e inizia la produzione prima diliquori, poi di “marena” al frutto e di sciroppi. La “Premiata Distilleria Liquori G. Fabbri”, quella che è oggi la Fabbri 1905, apre i battenti. Nel retrobottega della drogheria di Portomaggiore Gennaro Fabbri inizia la produzione di liquori e cordiali a cui dà nomi evocativi in linea con i tempi: “Primo Maggio” e “Amaro Carducci” (premio Nobel nel 1906). Inizia un’“avventura” che varcherà le soglie del Terzo Millennio. «Credo che nemmeno la fervida immaginazione e la lungimiranza del mio bisnonno si sarebbero potute figurare la crescita della “Premiata distilleria liquori G.Fabbri»: a parlare è Nicola che, insieme al fratello Umberto e ai cugini Andrea e Paolo, tutti Amministratori ex aequo, condivide oggi la responsabilità dell’azienda conosciuta nel mondo per aver creato una specialità inconfondibile: l’Amarena Fabbri, appunto. Una storia che ha portato l’azienda a festeggiare nel 2005 il primo Centenario. Ripercorriamone le tappe fondamentali. La produzione Fabbri vanta circa 1.200 referenze tutte realizzate nei propri stabilimenti e sotto il rigido controllo della ricerca e sviluppo, con 17 linee di prodotto e 23 linee di confezionamento, dedicate a 5 canali: largo consumo, ho.re.ca (il fuoricasa in tutte le sue tipologie distributive), gelateria artigianale, pasticceria artigianale, industria alimentare. La Fabbri destina circa l’1,2% del proprio fatturato in ricerca e realizzazione di nuovi prodotti, investimento che consente all’azienda di proporre al mercato mediamente 40 nuovi prodotti all’anno, sia sotto forma di nuove linee di prodotto, sia come ampliamento della gamma esistente.